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Consigli

Sugli argomenti di questa pagina, maggiori informazioni, immagini, approfondimenti, dati e ricerche, sono presenti da pagina 79 a pagina 82 del volume  “Bambini in auto”, del Prof. Andrea Costanzo, pubblicato da Lombardo Editore.

 

Consigli nell’acquisto e nell’uso

L’acquisto di un dispositivo di ritenuta per bambini deve essere affrontato con serietà, anche per l’onere economico che esso può rappresentare.

Le qualità che deve possedere un dispositivo di ritenuta per bambini sono molteplici:

  •  deve assicurare un grado elevato di protezione, sia negli urti frontali che in quelli laterali. Il fatto che sia “omologato” significa solo che nei test di prova in un urto a 50 km/h ha superato il “livello minimo accettabile” stabilito dalla norma di omologazione. Ma alcuni seggiolini, in prove più severe come ad esempio quelle realizzate dall’ADAC (link in lingua tedesca), hanno dimostrato di comportarsi meglio di altri. Cercare documentazione di questo tipo, anche in riviste di automobilismo o specializzate, è opportuno: non sempre ad una migliore qualità corrisponde un prezzo maggiore.
  •  deve essere adeguato alla “taglia” del bambino, ma evitando di acquistarlo troppo grande nella prospettiva della crescita del bambino. I “gruppi di peso” hanno dei margini di sovrapposizione che è opportuno utilizzare.  Se non vi sono controindicazioni da parte del pediatra il dispositivo iniziale può essere ad esempio di gruppo 0+, seguito più avanti nel tempo da uno di gruppo 1 e quindi da uno di gruppo 2-3, dando la preferenza per quelli che, nell’ultima fase, consentono di mantenere lo schienale e le protezioni laterali per la testa.
  •  deve essere compatibile con i metodi di fissaggio presenti sul veicolo (cinture di sicurezza oppure ISOFIX).
    In alcuni modelli di auto le cinture di sicurezza sono più corte che in altri e, se il seggiolino è di tipo “Universale”, nelle istruzioni ad esso allegate non vi è un elenco di modelli “compatibili” o “incompatibili”. Il problema emergerà quindi solo al primo utilizzo, anche a distanza di tempo dall’acquisto, rendendo improbabile la possibilità di sostituzione.
    Per i seggiolini con attacchi ISOFIX è necessario controllare, dai rispettivi libretti di istruzione, la “compatibilità” incrociata” tra seggiolino e modello di auto.
  •  deve essere confortevole per il bambino, con rivestimenti di facile sfilabilità e lavabili.
  •  le modalità di regolazione delle cinturine eventualmente in dotazione al seggiolino devono essere di facile manovra.
  •  se il seggiolino dovrà essere utilizzato su più veicoli o essere impiegato anche per altri usi, le operazioni di smontaggio/rimontaggio non devono essere troppo difficili.

Per questi motivi, è opportuno, prima o al momento dell’acquisto:

  •  informarsi sulle caratteristiche e le prestazioni dei dispositivi in commercio.
  •  rivolgersi a rivenditori che consentano di provare il seggiolino in condizioni reali, montandolo  e smontandolo dall’auto in tutte le sue parti e in tutte le eventuali “varianti” (se il seggiolino è “polivalente”), facendovi sedere il bambino e provando tutte le manovre per la regolazione delle cinturine e dell’inclinazione dello schienale,  per la salita e discesa del bambino. È probabile che, dato il miglior servizio reso, i prezzi di questo rivenditore siano più alti, ma l’acquisto sarà più soddisfacente.
  •  leggere le istruzioni di montaggio e le eventuali “avvertenze”, verificando che siano chiare e comprensibili, corrispondenti alle parti del seggiolino, corredate di immagini chiare ed essenziali. La presenza di un video esplicativo del montaggio, allegato al seggiolino o sul sito web del produttore, è un elemento da valutare positivamente.  È molto importante che sia disponibile, oltre che un indirizzo “fisico”, anche un indirizzo email o un “numero verde” del produttore, al quale rivolgersi per richieste di chiarimento.
  •  valutare nel seggiolino anche le sensazioni di solidità e resistenza nel tempo. Un seggiolino ben tenuto ed in buone condizioni può essere rivenduto, regalato, riutilizzato per altri bambini.
  •  concordare con il venditore la possibilità di sostituzione, qualora il seggiolino si rivelasse inadatto all’auto.
  •  se il seggiolino prevede come optional una “base”, acquistarla senza esitazioni: conferisce maggiore stabilità al seggiolino e consente, lasciando la sola base sull’auto, una maggiore facilità nel rimuovere il seggiolino per utilizzarlo su un’altra auto o per altri usi.
  •  non respingere l’idea di acquistare o utilizzare un seggiolino usato, se ancora dotato di una omologazione valida, in buone condizioni, con una “storia” conosciuta di mancanza di incidenti.

Nell’installazione e nell’uso quotidiano sarà poi opportuno:

  •  seguire con attenzione e precisione le istruzioni di montaggio fornite dal produttore, assicurandosi che il dispositivo sia solidamente aderente al sedile dell’auto. Se fissato con le cinture di sicurezza, stringerle con decisione mentre si spinge il seggiolino contro il sedile. Se con sistema ISOFIX, spingere il seggiolino con decisione contro il sedile fino a sentire il rumore dello scatto di entrambi gli “arpioni”.
  •  se si tratta di una “navicella” (utilizzabile solo sul sedile posteriore ed impegnando due cinture di sicurezza), frapporre tra essa e gli schienali dei sedili anteriore degli spessori consistenti e stabili, per impedirne la rotazione ed il capovolgimento in caso di urto anteriore.
  •  preferire sempre la collocazione sui posti posteriori e possibilmente al centro (se le modalità di fissaggio lo consentono) .
  •  disattivare l’airbag se il seggiolino è sul posto anteriore ed in senso contrario a quello di marcia. Allontanare il più possibile il sedile dal cruscotto se il seggiolino è nel senso di marcia e l’auto è dotata di airbag.
  •  mantenere il più possibile il seggiolino nella posizione più protettiva, contraria al senso di marcia, anche oltre i 9 kg spesso indicati dai produttori e possibilmente fino ai 4 anni.
  •  non affrettarsi a passare al “gruppo di peso” successivo se l’apice della testa del bambino non ha raggiunto i 5 cm dal margine superiore dello schienale.
  •  conservare con cura le istruzioni di montaggio.
  •  tenere il seggiolino fissato al sedile anche in assenza del bambino: se non fissato, in caso di incidente verrebbe violentemente proiettato in avanti verso i posti anteriori, con effetti imprevedibili.
  •  sostituire il seggiolino in caso di incidente a 15-20 km/h come velocità finale d’impatto; se si sono aperti gli airbag l’urto ha certamente raggiunto o superato questa velocità d’impatto .

 

Vedi anche su Youtube come installare i seggiolini clicca qui

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